lunedì 4 settembre 2023

Saxifraga tombaniensis

Due anni fa ho iniziato a studiare la Saxifraga tombaniensis per una mostra sul clima dell'associazione ABA. 
Per me è stato un amore a prima vista , una pianta con fiori così delicati che si aggrappa alla roccia con le sue lunghissime radici e resiste a freddi estremi, meritava di essere studiata. 
Dovevo ovviamente vederla dal vivo , così ho chiesto ad un esperto di aiutarmi a trovarla e per fare questo ci siamo letteralmente dovuti arrampicare.
Ho iniziato così a disegnare tutto ciò che potevo e prendere tutte le informazioni possibili: misura, foglie , fiori , petali , come cresceva , colori .
Per fortuna ho trovato alcuni pezzetti per terra così li ho raccolti e portati a casa . Ho potuto quindi perfezionare tutte le misure e le informazioni necessarie.
Per studiare una pianta, si deve studiare tutto, non solo i suoi colori ma anche l'ambiente in cui si trova . 
Così a casa poi mi sono anche documentata tantissimo prima di poter finire il lavoro in acquerello per la mostra online Reflections.

Per poter lavorare bene ad acquerello ci sono volute tante ore di lavoro, la maggior parte delle quali usando la lente di ingrandimento.
Io lavoro i verdi giocando con i tre primari per poter arrivare al colore giusto. Alla fine di tutto questo lavoro sono arrivata alla pubblicazione della mia opera sulla mostra Reflections.

Come si vede dalla foto ho voluto ritrarla con la roccia proprio per fare capire bene dove questa meravigliosa pianta cresce . 
Dipingere le foglie piccolissime è stato difficile, ci vuole tanta pazienza e tanta voglia di fare un lavoro preciso .
L'anno scorso poi ho iniziato a preparare lo studio scientifico, con la dissezione del fiore e tutte le informazioni per un buon  lavoro di illustrazione scientifica .
Ho poi portato la mia illustrazione al Dott. Bonomi del Muse, che ringrazio tantissimo per la collaborazione che mi ha dato, fornendomi informazioni vitali per una illustrazione completa . 
Così ho finito il lavoro appena in tempo per poterlo mandare al Margaret flokton award 2023.
Qui sotto potete vedere la tavola finita, che è anche su Flickr . 
Sapere che questo lavoro rimarrà su Margaret flokton award perché sono tra i pochi artisti scelti in tutto il mondo è una cosa veramente importante per me e per l'Italia intera, dato che grazie a me e chi mi ha supportato anche il nostro Paese è presente in questa mostra prestigiosa.




mercoledì 8 settembre 2021

Progetto calendario scolastico aree protette

Nel 2019 inizio un percorso di collaborazione con la scuola liceo scientifico B. Russell di Cles grazie a mio figlio che partecipando al progetto mi ha chiesto se potevo realizzare un illustrazione di una pianta tipica per la realizzazione di una brochure sulla torbiera della val di Pejo.

Dopo aver ricevuto tutte le foto e gli appunti presi da Leonardo e i suoi compagni di alternanza scuola lavoro mi sono messa subito al lavoro per trovare una pianta che poteva essere importante per lo scopo e così ho scelto l'Eriophorum latifolium, detto pennacchio a foglie larghe.

Questo lavoro è stato scelto  per la brochure che verrà distribuita nel territorio per sensibilizzare la popolazione nella tutela della torbiera con la sua flora e fauna .
Ne 2020 ho proseguito la collaborazione con mio figlio e la sua scuola per la realizzazione di un calendario scolastico 2021/2022 . Mi hanno chiesto vari lavori sulla flora e la fauna del Lago di Covel in modo da poterne poi sceglierne 12, così da coprire ogni mese con una mia illustrazione. Mi sono messa al lavoro immediatamente ; dato che era appena iniziata l'estate ne ho approfittato per andare sul posto e sono andata anche alla torbiera del Passo del Tonale dove si trovano molti fiori tipici, come l'Eriophorum e la Pulsantilla .
                                               Foto di un fiore che ho studiato al lago di Covel.

L'illustrazione di tanti soggetti mi ha preso tanto tempo, prima ho preso appunti, poi  ho preso dei campioni come i licheni , le bacche , contattato esperti di fauna del luogo e grazie al lavoro di mio figlio e dei suoi  compagni dell'alternanza scuola lavoro ho potuto avere tante informazioni così da poter fare delle buone illustrazioni .
Ho potuto così illustrare fiori come la Ranunculus bulbosus, Scheuczeria palustris (fiore dedicato da Linneo ai fratelli), la Drosena che significa "coperta di rugiada" per l'effetto delle ghiandole luccicanti delle sue foglie.
Per la fauna ho studiato alcune lucertole e farfalle come la Zootoca vivipara e la Cholias croceus e la lucertola alpina . 
Ho usato in alcune illustrazioni la tecnica mista  matita grafite ed acquerello, altre solo matita colorata hu  perché alcuni soggetti si prestavano meglio alla delicatezza dell'acquerello altre come la Drosena dove  la matita mi aiutava a dare più risalto alle ghiandole della foglia .
Qui di seguito metto alcune foto del calendario . 

Le frasi accanto sono in italiano e sono frasi scritte da mio figlio Leonardo per dare informazioni Interessanti sul soggetto illustrato . 
È stato un lavoro lungo ma  bello ed interessante ; devo ringraziare mio figlio Leonardo per l'opportunità di poter lavorare con lui e ringrazio il Liceo B.Russell di Cles per la meravigliosa collaborazione per poter arrivare al calendario finito e pronto da distribuire. 

sabato 20 marzo 2021

Foglia di Malus domestica


 Il progetto che ho finito sulle foglie di Malus domestica autunnale è stato molto interessante soprattutto riguardo il colore e le sue trasparenze.
Innanzitutto devo dire che questo dipinto l'ho  iniziato poco prima di prendere il covid e con me tutta la famiglia , così ci ho messo molto tempo per finirlo ma ne è valsa la pena perché ho cercato ogni piccola sfumatura di colore e di dettaglio.
Ho iniziato a disegnare il soggetto cercando tutti i particolari, ho trasferito poi il disegno sulla carta per acquerello (satinato 300gr).
Ho quindi iniziato a studiare i colori che avrei poi usato per dipingere la foglia.



Qui nella foto si può vedere come ho messo il soggetto , è vicino ad una luce per poter vedere meglio i colori e le sue tonalità. Poi ho iniziato su di un foglio o vari, come in questo caso i colori freddi , caldi  e trasparenze. Come si vede nel disegno ho fatto varie prove per la prima foglia . In questi lavori l' importante è non avere fretta.
Ci ho messo parecchio a fare questo dipinto, colore dopo colore, venatura dopo venatura, le foglie prendevano forma. 
Si dipinge  pezzo dopo pezzo, iniziando con una lavatura cercando I colori di trasparenza di ombre e luci. 
Quando la foglia è a questo punto dev ucontinuare a lavorare sugli strati e trovare le piccole venature. Uso il pennello numero due e con la tecnica asciutto su asciutto a puntini e a piccoli colpi di pennello cer odi trovare il giusto equilibrio. 
Spero che l 'articolo vi sia pianciuto. Se volete imparare come fare queste foglie contattati in privato. 

venerdì 9 ottobre 2020

STUDIO della Viola biflora

Ciao a tutti, oggi vi parlerò della Viola biflora.
Questa sarà la prima di tante altre che studierò tra le piante tipiche del trentino.
Nel mio piccolo cercherò di  far capire e preservare la bellezza di queste meravigliose piante. 
Il giorno 12 giugno 2020 io e la mia famiglia siamo andati a fare una bella passeggiata nei boschi a 1400 metri circa sul sentiero che va verso la madonnina del bosco. 
Passeggiando con i miei figli ho visto una grandissima varietà di piante tra cui la viola biflbiflora. 
Mi sono messa subito alla ricerca di esemplari e mi sono divertita a cercarne i particolari. Così poi il giorno successivo ho preso il mio sketchbook e ho iniziato a lavorarci. 
Mi sono divertita a trovare i particolari con la lente d' ingrandimento perché alcuni colori che a prima vista sembrano di un colore appena li guardi da molto vicino e ben illuminati scopri colori meravigliosi che variano dal giallo al verde al viola. 
Il verde delle foglie è un verde molto brillante.
Per i verdi ho giocato molto con i colori di winsor & newton, oramai i verdi godet tipo Sap green che un anno fa lo usavo spesso ora mi diverto a mescolare i primari e trovi tonalità di verde brillanti ed unici. In questo caso ho usato il Transparent yellow, winsor blu red shade e permanent rose e giocando con le varie quantità di colore. 2,1,1,per esempio cioè mettendo più giallo o mettendo uguali quantità di blu e di giallo e una punta di Permanent. 
Questo è il lavoro finito sul mio sketchbook. 

lunedì 21 settembre 2020

tra le mele della val di non : le gala

Inizia la raccolta delle mele e ora stanno prendendo le gala. Vedo qui a Cles ogni giorno trattori pieni di mele meravigliose e così ho iniziato un progetto nuovo,lo studio delle mele della val di non. 
Tra queste meraviglie ho preso così una mela ed ho iniziato a studiarne i colori, mi sono divertita a cercarli e quante nuance potevo trovare. 
Ho iniziato ovviamente con i gialli per le parti chiare  così ho preso il winsor  yellow e il new gamboge e trasparent yellow. 

Per la lavatura iniziale ho usato per le parti scure il winsor violet molto diluito e per le parti chiare il trasparent yellow e in alcuni punti ho usato un grigio botanico (winsor yellow, winsor blu red shade e scarlet ). 
Ho poi iniziato a giocare con i colori soprattutto per trovare quelle variazioni di colore della mela così usando il trasparent yellow, quinacridone red o new gamboge e il permanent rose ho trovato sfumature uniche. 
Giocando per le parti scure con il winsor violet, permanent rose e scarlet e il quinacridone red ho cercato di trovare i colori più vicini a quelli che vedevo realmente. 
Passiamo alla mela tagliata, per quanto riguarda le parti colorate della buccia, ho usato gli stessi colori della intera ma cercando di vedere le parti più chiare e più scure dei bordi,perché guardando bene i bordi non sono tutti dello stesso colore ma variano a seconda della luce. Per la parte interna ho cercato di trovare il verde chiarissimo Dell interno e quindi ho usato un goccio di new gamboge e un o di winsor blu red shade molto molto diluiti. Ho usato anche il new gamboge molto diluito per alcune parti e per altre un po' più carico  sono passata poi a mascherare le parti molto piccole e dietro al gambo così ho potuto lavorarci meglio senza coprire quelle parti che ho poi sistemato dopo. Ho messo dei semi tra la mela intera e la metà. Ho fatto lavaggi mirati per uniformare il tutto. E ho usato l 'eradicator per fare i puntini della mela. 
Ecco il risultato finale della mela gala. La prima di una lunga serie che sto dipingendo in un foglio 300 gr Fabriano grande. 
Spero vi sia piaciuto l articolo. Mettete dei commenti mi fa piacere e mi farà migliorare il mio blog. 

mercoledì 15 luglio 2020

Studio sulla Rosa pendulina

ROSA PENDULINA


Oggi 30 giugno ho finito il mio lavoro di studio sulla Rose pendulina comunemente chiamata la rosa alpina.
Con questo lavoro inizio il mio studio sulle piante del Trentino.
Da quando ero piccola e giravo con mio padre per i boschi e le montagne del Trentino ammiravo i colori fantastici di queste piante che ora molte rischiano l estinzione a causa del clima e io le voglio studiare ed immortalare nei miei dipinti per poter  nel mio piccolo fare qualcosa per loro perché i miei figli e i nipoti possano godere di queste meraviglie. 


 Si pensa che la rosa  non esista senza spine e invece al contrario di quanto si pensa c è la rosa alpina, nome scientifico "rosa pendulina". Come riconoscere questa pianta, iniziamo con le foglie che sono imparipennate formate da 7 a 11 foglie con margine serrulato. 


Parliamo del fiore che è di dimensioni circa 4,5 cm, i sepali sono semplici, e i 5 petali di colore da rosa pallido a intenso nei bordi formano la corolla. 

Il frutto sono di colore rosso aranciato , piccoli e penduli da qui il nome pendulina. 
Il suo habitat sono i boschi e cespuglueti da un altitudine che varia tra i 600 e i 2000 metri. 
Infatti io quest 'anno 2020 ne ho trovate parecchie piante su a marilleva 1500, lungo il sentiero della Madonnina del bosco e lungo il sentiero verso la malga alta partendo dal residence Artuic. 

Ho iniziato uno studio sul mio sketchbook dove ho annotato sia i colori che ho usato e le dimensioni reali della pianta. 
Il bello di studiare una pianta dal vero e sul posto è che puoi godere della bellezza della natura. Sedendosi vicino alla pianta che studi con il tuo quaderno e il necessario li vicino a te il tempo ti passa veloce e non te ne accorgi sei un tutt'uno con la natura. Mentre ero lì è passato un bombi che si è posato sulla rosa prendo il polline, poi una farfalla e infine un insetto simpatico si è posato sul mio sketchbook mentre disegnavo. 
La vita è sempre più frenetica e se tu prendi un po' di tempo disegnando un fiore beh e vi assicuro quando vi alzate vi sentirete meglio come una seduta di yoga. 
Questo è lo studio finito sul mio sketchbook. 


Dopo che ho finito ho pensato che di trasferire il lavoro in un foglio Fabriano 300gr e di aumentare per 1,5 le misure reali della pianta. 
Così ho iniziato prima con la composizione del soggetto 
Ed ho iniziato ha lavorare a matita grafite alcune parti. 
Mi sono poi divertita a trovare i colori giusti giocando con gli acquerelli e mi sono divertita.
Ci sono molte sfumature che variano dal rosa pallido al rosa che tende al viola. 
Piano piano il lavoro prendeva sempre più forma così poi alcune foglie le ho lasciate a matita grafite giocando ocn le tonalità dallo scuro al chiaro. Ho usato dalla matita 2h alla 4b. Di solito nei miei ritratti realistici non vado più in là della 4b. 
Poi mi sono messa a cercare i colori delle foglie che sono di un verde chiaro ma brillante. 
Ed ecco qui il mio lavoro finito. 
Spero vi sia piaciuto il mio articolo. 

venerdì 19 giugno 2020

dipingendo un petalo di rosa

Un petalo di rosa 

Tre giorni fa passeggiando con mio figlio Lorenzo per le strade di Cles colorate di fiori e sopratutto rose meravigliose ho notato tra le tante  una rosa meravigliosa dal colore rosa particolare così mi sono avvicinata per vederne  meglio i colori ed ho notato per terra alcuni petali così ne ho raccolto alcuni.
 l' ho portato a casa e mi sono messa così al lavoro, ho cercato subito i colori che con la luce messi in evidenza... (La mia fotocamera del cellulare non rende la bellezza dei colori accesi.) 
L ho disegnata e per due giorni ho cercato  di cogliere la bellezza di questo petalo. 

Il giorno dopo i colori dei bordi erano diventati ancora più belli e così mi sono messa alla ricerca dei colori più scuri


Mi sono divertita a dipingere su carta Fabriano 300 gr satinato ma non pressata a caldo e in effetti ho visto la differenza. 
Dopo due passaggi la carta ha iniziato a staccarsi così ho dovuto ridurre gli strati di colore. 
Ho usato un colore winsor e newton rose madder insieme al new gamboge per alcuni pezzi e il trasparent yellow con il rose madder e il permanent rose per altri. Per gli scuri ho  unito al mix il winsor blue green shade e per le parti più scure il red shade 
In questo caso ho usato così ala fine pochissima acqua. Ed ecco il risultato finale. Spero vi piaccia. Sia l articolo che il lavoro. Mettete dei commenti mi farà piacere.  per le parti warm sotto ho usato il new gamboge e per le parti cool ho usato il winsor blu red shade e il green shade per le cool piu chiare. 

Ed ecco qui il mio lavoro finito. 

Saxifraga tombaniensis