giovedì 16 aprile 2020

primula vulgaris

16 aprile 2020.
PRIMULA VULGARIS agli inizi di  marzo sono andata con Lorenzo sul Peller vicino casa per ammirare i fiori primaverili dato che iniziava il lockdown per tutta l'Italia e volevo fare un giro in sicurezza con mio figlio. Appena arrivati su al Bersaglio trovo delle meravigliose piante che facevano capolino sulla neve, tra cui le primule. 
Appena arrivata a casa avrei tanto voluto tornare a prendere appunti sul mio sketchbook per poi studiarle e farne un quadro ma non potevo più dato che le indicazioni erano e sono tuttora di uscire solo per necessità. 
Ma la mia cara vicina una mattina mi fa trovare primule di vario colore davanti alla mia porta. 
Così ho iniziato prenderne una e studiarla da vicino. 
Innanzitutto un po' di notizie utili su questa pianta. 
Il nome primula deriva dal latino "prima" proprio perché è tra le prime che escono in primavera pianta erbacea con radice rizomatosa dalla quale partono poi tante piccole radichelle. La pianta è di circa 8 a 15 cm. Le foglie sono tutte nasali in rosetta, spatolate o oblamceolate con margine dentato. La lamina delle foglie è verrucata reticolare sulla pagina superiore e villosa nella inferiore. La lamina piano piano si stringe in un piccolo alato. Sono lunghe quanto i fiori da giovani e raddoppiano da adulte.
I fiori sono numerosi ma poco profumati imbutiformi portati da peduncoli radicali eretti. 
Il calice con tubo di circa 3 a 10 mm la corolla invece è giallo pallida con sfumature aranciate ala fauce con 5 lobi. 
La pianta è molto apprezzata per i cari usi medicinali per esempio antinfiammatoria, espettorante ed ha un azione analgesia. Nel passato veniva usato un decotto contro i reumatismi. ( vedi primula vulgar su forum acta plantarum). 
Dopo aver visto le notizie utili sulla pianta poi mi sono messa a disegnare la composizione su foglio. 
preso le misure delle foglie dei fiori e delle varie venature principali e secondarie ho fatto così il primo bozzetto che poi ho trasferito su foglio carta canson 300gr grana extrafine.
Dopo aver trasferito il disegno ho iniziato a cercare i colori winsor & Newton. Aureolina ossido di cromo indaco verde hooker burn Siena. Per i fiori invece alizarina permanent rose rosso cadmio e permanent mauve ed ho iniziato con le foglie. 
 Dopo la prima stesura ho iniziato a fare le venature piu precise e piano piano le foglie prendevano forma. 
Ho poi iniziato con i fiori che ovviamente la pianta aveva cambiato ma io non mi sono data per vinta e colore dopo colore, strato dopo strato, ho finito il lavoro. 

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